“Creo giocando”, un progetto nato nell’ambito del laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione dei beni comuni che ha coinvolto in maniera significativa una parte degli alunni della classe IV F e della classe I G della sede ITE, con nostro grande rammarico, è giunto alla conclusione. Tale progetto ha messo in evidenza che la nostra scuola con la propria offerta formativa e con la propria individualità, ha posto in un’ottica, non esclusivamente disciplinare, una visione più ampia e globale del “concetto scuola” favorendo un nuovo modo di apprendere “creare giocando”.
Con l’educazione all’arte e alla creatività si è voluto promuovere l’esercizio all’espressione della naturale individualità e potenzialità di ogni ragazzo attraverso il “fare”. Nel piacere del “ fare” i ragazzi hanno sperimentato, osservato e interiorizzato. Si sono sentiti liberi di esprimersi, di comunicare, di sbagliare e di imparare giocando. Educare all’arte ha significato incoraggiare all’osservazione, all’espressione delle proprie emozioni per poter esercitare lo spirito critico e la propria curiosità. Per tutti noi è stata un’esperienza unica ed entusiasmante.
Un grandissimo grazie per questa avventura va alla perseveranza del Dirigente Scolastico, la Dottoressa Sara Colatosti che, con la sua insistenza e tenacia, ha permesso che il progetto iniziasse. Un grazie infinito va alla Professoressa Simona Ferri che, con la sua empatia e competenza, ha saputo motivare gli studenti. Un grazie di cuore va alla Dottoressa Loredana Rea, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone che ci ha concesso il permesso all’utilizzo del forno per la cottura dei manufatti in argilla. Un enorme grazie va ai ragazzi, alla loro curiosità e al loro notevole impegno extrascolastico profuso. E perché no, un grazie va anche a me che ho iniziato questo percorso con tanta perplessità ma che, strada facendo, si è trasformato in una piacevole scoperta che ripeterei volentieri.
prof.ssa Giuseppina Sordi
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